L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, prima dell’inizio dei lavori della seduta, ha osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’esplosione avvenuta nella centrale idroelettrica al Bacino di Suviana, nell’Appennino bolognese. Il momento di raccoglimento e cordoglio, insieme alla solidarietà e vicinanza, è stato esteso alle famiglie delle vittime.
Questo il messaggio di cordoglio della presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti.
“Il tragico bilancio dell’infernale esplosione nella centrale idroelettrica è di sette lavoratori: Paolo Casiraghi, Alessandro D’Andrea, Vincenzo Franchina, Vincenzo Garzillo, Pavel Petronel Tanase, Mario Pisani, Adriano Scandellari. Sette vite spezzate, padri, mariti, amici, che sono stati strappati dall’affetto delle loro famiglie e dei loro cari. L’ennesima tragedia sul lavoro, che ha lacerato i nostri territori, che ha sconvolto profondamente tutta la comunità, non solo emiliano-romagnola, e che impone a tutte le Istituzioni un sempre crescente impegno per garantire che il diritto inalienabile alla sicurezza di ogni lavoratrice e di ogni lavoratore sia sempre una priorità, al centro delle politiche pubbliche”.
“Ma ora – ha continuato la presidente – è il momento del dolore e della vicinanza per questi uomini, alcuni di loro giovanissimi, che non ci sono più. Una vicinanza che – come Assemblea legislativa – vogliamo esprimere anche ai feriti, che sono stati salvati e trasportati nelle varie strutture sanitarie del territorio anche grazie all’opera incessante ed estenuante dei soccorritori, che ci onorano con la loro professionalità e a cui va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine”.
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