Chiarire quale è stata la portata dei disservizi registrati sulla linea ferroviaria Bologna-Porretta Terme nella giornata del 7 dicembre scorso.
A chiederlo è Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) la quale vuole anche sapere “se in presenza di questi disservizi la comunicazione verso i passeggeri sia stata all’altezza della situazione oppure abbia presentato gravi lacune contribuendo ad aumentare i disagi anziché attenuarne le ricadute sui passeggeri”.
Facendo infatti proprie le posizioni del ‘Comitato per la ferrovia porrettana’, Gibertoni ricorda che “pur non volendo attaccare quelle decine di operatori che si sono fatti in quattro per riuscire a portare i pendolari a destinazione e quelli intervenuti per ripristinare la linea”, non si poteva non far notare come i disservizi, sopra descritti, a cui si sono aggiunti la divulgazione di annunci fuorvianti e, soprattutto, la mancanza di informazioni per i ritardi e le cancellazioni, abbiano avuto, nel complesso, effetti molto pesanti sui viaggiatori”.
Sottolineando infine la scarsa attendibilità delle spiegazioni non ufficiali addotte, Giulia Gibertoni ricorda “la normalità delle temperature rigide sui tratti appenninici nel periodo invernale” e invita a considerare che “i cavi elettrici di alimentazione sarebbero stati recentemente già sostituiti con tipologie che garantirebbero il servizio fino a temperature ben inferiori a quelle della giornata in questione” e soprattutto chiede alla giunta regionale “quali azioni intenda mettere in campo nei confronti dell’impresa affidataria del contratto di servizio per il trasporto pubblico di passeggeri per ferrovia di competenza della Regione Emilia-Romagna e di quella proprietaria della linea ferroviaria, affinché simili situazioni non abbiano nuovamente a verificarsi”.
(Luca Boccaletti)