Le criticità nel servizio ferroviario sulla linea Bologna-Verona, peraltro da tempo segnalate dall’Associazione utenti, sono oggetto di una risoluzione presentata in Regione da Giulia Gibertoni (Movimento 5stelle).
La linea ferroviaria Bologna-Verona – si legge nell’atto ispettivo – collega direttamente molte zone della Bassa modenese con il capoluogo regionale e con l’asse del Brennero attraverso città universitarie come Verona, dove incrocia la linea ferroviaria Torino-Trieste. Inoltre, riveste particolare importanza per il distretto produttivo del biomedicale e rappresenta, anche per quanto concerne il traffico merci, il riferimento trasportistico di maggior rilievo per larga parte dell’area coinvolta dagli eventi sismici del 2012. Le criticità nel servizio ferroviario – evidenzia la consigliera – riguardano l’allungamento dei tempi di percorrenza e i ritardi, in particolare nella cruciale fascia mattutina, gravata dal passaggio dei treni ad alta velocita (Trenitalia e Italo Ntv), la riduzione di corse nel periodo estivo, limiti strutturali quale, ad esempio, la presenza di un’unica sezione di blocco tra San Felice sul Panaro e Mirandola, nel modenese, nonché l’assenza, in molte stazioni ferroviarie, della sala d’attesa.
Gibertoni, pertanto, impegna la Giunta regionale a “individuare, con le società che gestiscono il servizio di trasporto ferroviario ad alta velocita, soluzioni dirette ad armonizzarne tale traffico con quello dei treni regionali”. Infine, chiede all’esecutivo regionale di “prendere in esame soluzioni dirette a riaprire o a realizzare sale d’attesa confortevoli nelle stazioni ferroviarie e di valutare forme di rimborso per gli utenti”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)