La Giunta solleciti il Governo a regolamentare l’uso dei veicoli per la micromobilità elettrica, cioè i monopattini.
L’impegno chiesto alla Regione è in una risoluzione del Partito democratico, a prima firma della consigliera Francesca Marchetti. Nell’atto di indirizzo si chiede di adottare regolamenti chiari e omogenei sul territorio nazionale che disciplinino la circolazione dei veicoli per la micromobilità elettrica e di monitorare i dati sulla circolazione di questi dispositivi. Inoltre, i dem chiedono di porre l’attenzione, nell’ambito delle proprie competenze, alla promozione di iniziative per prevedere un sistema di verifiche e controlli, finalizzato ad assicurare condizioni di idonea, chiara e sicura circolazione su strada e l’attivazione di una campagna di sensibilizzazione.
La risoluzione è stata firmate anche dai consiglieri Luca Sabattini, Katia Tarasconi, Stefano Caliandro, Matteo Daffadà, Lia Montalti, Antonio Mumolo, Palma Costi e Roberta Mori.
Con la pandemia, ricordano i consiglieri, è aumentato l’utilizzo dei monopattini elettrici, soprattutto nelle aree più urbanizzate. Questi mezzi “hanno però iniziato a circolare prima che fosse possibile regolamentarne nei dettagli l’utilizzo per quanto riguarda i comportamenti stradali e le norme di convivenza con gli altri mezzi di circolazione e con i pedoni”. E così sono cresciuti anche gli incidenti che hanno visto coinvolti i conducenti a causa di un uso improprio del monopattino.
La legge di Bilancio 2020 ha equiparato i monopattini elettrici ai velocipedi, ma questo “non appare sufficiente a garantire la sicurezza nella circolazione stradale”. Alcuni senatori Pd, sottolineano Marchetti e colleghi, hanno depositato un disegno di legge per regolamentarne l’uso, auspicando una campagna di sensibilizzazione, cosa che la Regione, prima in Italia, ha già deciso di fare “con opuscoli e comunicazioni social, e con un video curato dall’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale”. Tra l’altro, spiegano i dem, il codice della strada stabilisce che i monopattini devono avere un impianto di illuminazione, un sistema frenate e uno di segnalazione acustica e serve poi regolamentare i limiti di velocità. Un altro punto da chiarire riguarda l’uso del casco, oggi non previsto, o di bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
(Gianfranco Salvatori)