Quali sono le iniziative che la Regione intraprenderà per il progetto di regimazione del fiume Po. Lo chiedono i consiglieri della Lega nord in un’interrogazione alla Giunta regionale sulla navigabilità del fiume che, con i suoi canali, è considerato dall’Unione europea fra i dieci corridoi chiave della rete trans europea dei trasporti dal 2014 al 2020.
Peccato, però, che, fanno notare i leghisti, la percentuale media di merci trasportate via fiume in Italia sia solo lo 0,1 per cento contro una media europea del 10 per cento. I consiglieri riportano nell’atto il Progetto strategico speciale Valle del fiume Po realizzato da Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) con le regioni padane in previsione del cofinanziamento dell’Unione europea e la risoluzione del 2010 nella quale la Giunta si impegna a rilanciare il fiume come ricchezza naturale, economica e umana, portando la governance del bacino su livelli e standard europei.
L’Aipo avrebbe anche ottenuto un finanziamento di 9 milioni 282mila 800 euro per la realizzazione del progetto “Miglioramento della rete idroviaria del nord Italia”. Non solo: alla fine del 2015 è stato presentato dalla stessa Aipo anche uno studio per rendere navigabile il Po tutto l’anno da Cremona al mare Adriatico – un progetto che avrebbe anche importanti ripercussioni economiche – fanno notare i leghisti. Infine, i consiglieri ricordano il workshop dello scorso 23 novembre a Bruxelles “Presente e futuro del sistema idroviario del nord Italia” promosso dalla nostra Regione in collaborazione con Lombardia e Veneto. Fra le richieste dell’interrogazione quella di conoscere i risultati ottenuti dopo l’incontro.
(Francesca Mezzadri)