“Chiarire se in previsione dell’apertura delle scuole e del ritorno dei pendolari nei rispettivi luoghi di lavoro, Seta abbia previsto di riuscire a effettuare le corse necessarie allo svolgimento del servizio o se siano previsti disagi per gli utenti”.
Questa la domanda principale che Stefano Bargi (Lega) rivolge all’esecutivo regionale sui cronici problemi legati alla carenza di autisti per la conduzione dei mezzi del trasporto pubblico locale.
Il consigliere, nel ricordare le iniziative messe in campo dall’azienda di trasporto per ovviare a questo problema come, ad esempio, l’accordo con il consolato filippino di Milano per formare e assumere nuovi conducenti, sottolinea “l’ennesima riduzione delle corse degli autobus a pochi mesi dall’ultimo taglio dovuto, in particolare, alla mancanza di autisti” e rileva come negli ultimi mesi “non solo non si sono risolte le problematiche precedenti, ma come soluzione si proponga nuovamente un taglio delle corse e una riduzione della capacità complessiva di trasporto pari al 20%, con inevitabili disagi per gli utenti modenesi”.
Bargi ritiene quindi evidente che “in assenza di importanti risposte economiche ed organizzative il numero di autisti è destinato a ridursi ulteriormente, con effetti inammissibili sulla qualità e frequenza delle corse previste contrattualmente e in contraddizione con il Piano regionale dei trasporti” e da ciò origina il proprio atto ispettivo.
Oltre alla domanda principale, il leghista chiede fino a quando verrà mantenuto l’orario ridotto degli autobus nel bacino di Modena, quanti autisti abbiano rinunciato al proprio incarico nel 2023 e nel 2024 e quanti siano gli autisti usciti dai percorsi di formazione approntati da Seta nel medesimo periodo.
Esortazione finale alla giunta, infine, per “farsi carico dell’adozione di un piano straordinario per l’assunzione di nuovo personale garantendo salari e condizioni lavorative adeguate agli autisti”.
(Luca Boccaletti)