COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Trasporti Modena. Gibertoni (M5s): “Azzerare e rivedere la struttura di Seta, per la sicurezza di cittadini e autisti”

Risoluzione presentata dalla consigliera pentastellata dopo che un autobus è stato fermato e trovato con la portiera chiusa con due tiranti di filo di ferro e il baule bloccato, pur viaggiando con 75 studenti a bordo

Pensare a un vero e proprio azzeramento dei vertici di Seta e a una revisione della sua struttura organizzativa. A chiedere un intervento della Giunta è la consigliera del Movimento Cinque Stelle Giulia Gibertoni. Le polemiche sull’azienda dei trasporti sono riemerse dopo che un autobus “è stato fermato dalla polizia stradale perché la porta centrale era bloccata da due tiranti di filo di ferro, mancavano dei martelletti d’emergenza all’interno e il baule dei bagagli era bloccato, pur viaggiando con 75 studenti a bordo. Il presidente di Seta- spiega la consigliera pentastellata- ha chiesto scusa ai 75 passeggeri della corriera Vignola-Modena e ai loro genitori, a tutti i cittadini, ma non al conducente, multato per un importo di 700euro (cifra di cui probabilmente si accollerà l’onere Seta), e sanzionato con la decurtazione di punti sulla patente, benché avesse prontamente segnalato, prima dell’uscita dal deposito, la situazione di evidente pericolo per i passeggeri”.

“Nell’ultimo anno- spiega Gibertoni- i lavoratori di Seta sono stati, di fatto, costretti a finanziare con un intero mese di stipendio gli scioperi effettuati allo scopo di ottenere standard di sicurezza decenti, sia per se stessi che per i passeggeri trasportati”.

“Questo stato di cose- rimarca la consigliera- unito ad altre problematiche, quali ad esempio lo straordinario occulto (risultano allo stato attuale 75 lavoratori in contenzioso con l’azienda), la cattiva gestione delle risorse umane, osteggiate anche in richieste banali come l’avvicinamento a una sede di servizio, lo stato dei mezzi soprattutto del bacino di Modena, farebbe sì che in Seta risulti un elevato numero di personale in uscita volontaria, tutte riconducibili alle condizioni di servizio ed economiche”.

Dunque, Gibertoni interpella la Giunta per sapere “se non ritenga la situazione di Seta, in particolare nel bacino di Modena, ormai vicina al limite di rottura e, quindi, non ritenga necessario un vero e proprio azzeramento e ripensamento dell’Azienda e della sua struttura organizzativa, per tutelare i cittadini, ma anche il personale, a cui non può essere richiesto, a tempo indefinito, uno spirito di abnegazione che salvi l’azienda e salvaguardi la loro sicurezza e quella dei cittadini utenti trasportati”.

(Margherita Giacchi)

 

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