La Regione si attivi per far sospendere il piano di chiusura delle biglietterie delle stazioni ferroviarie dell’Emilia-Romagna. Partendo da quella di Lugo (Ravenna) in cui nei giorni scorsi è comparso un cartello che annuncia la riduzione dei giorni di apertura da cinque a uno. La richiesta arriva dai consiglieri del Partito democratico Mirco Bagnari e Manuela Rontini che spiegano la situazione in un’interrogazione depositata questa mattina.
“La biglietteria di Lugo- rimarcano i consiglieri romagnoli- sarà aperta, secondo il cartello apparso, solo il lunedì, dalle 6.30 alle 13.30, rispetto ai cinque attuali”. “Il suo bacino di utenti- specificano- va ben oltre i 32mila abitanti del comune di riferimento” perché Lugo fa parte dell’Unione della Bassa Romagna “i cui cittadini sono circa 110mila”. E’ punto di riferimento principale per il trasporto ferroviario della zona tanto che negli scorsi anni “è stato diventato fermata di treni regionali veloci sia al mattino che al pomeriggio”.
Ma l’attenzione dei consiglieri non si ferma al caso di specie, perché “secondo indiscrezioni- scrivono nell’atto Bagnari e Rontini- Trenitalia si appresterebbe a chiudere altre biglietterie attive in regione”. Per questo con l’atto ispettivo chiedono al governo regionale di “attivarsi per chiedere di sospendere e riconsiderare il piano di chiusure, confrontandosi in maniera opportuna e adeguata con la Giunta, le amministrazioni locali e i comitati dei pendolari per trovare soluzioni alternative che tutelino maggiormente i viaggiatori”.
(Andrea Perini)