“Quali sono stati i motivi che hanno portato nella giornata del 2 gennaio scorso, primo giorno feriale del 2024, a ritardi di due ore sulla linea ferroviaria Bologna-Porretta Terme?”.
A porre il quesito è la capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti, la quale, in atto ispettivo, ricorda i problemi registrati sulla tratta lo scorso 2 gennaio con svariate segnalazioni di ritardi fino a 120 minuti che si sono unite a cancellazioni e guasti di diversi convogli, una situazione “che ha sottoposto a forti disagi tutti i pendolari e, più in generale, tutti gli utilizzatori del trasporto pubblico dell’Appennino bolognese”.
Evangelisti, non solo mette in rilievo i problemi di circolazione, ma sottolinea anche come “a darne puntuale notizia, come per il resto già avvenuto in passato, sono stati gli utenti stessi tramite i canali social e il passaparola, in quanto gli annunci nelle varie stazioni da parte dei gestori della linea sono stati a dir poco carenti se non addirittura assenti”.
A fronte delle indennità che Trenitalia TPER riconosce ai possessori di biglietti (25% per ritardi tra 60 e 119 minuti e 50% in caso di attesa superiore ai 120 minuti con soglia minima di spesa effettuata) e dei possessori di abbonamenti (indennizzo se un 10% dei convogli mensili è in ritardo o viene soppresso), la capogruppo sottolinea i ricorrenti disservizi registrati su un tracciato che “nonostante i numerosi interventi di manutenzione e aggiornamento da parte di RFI continua a svolgersi su singolo binario”.
A fronte della situazione esposta e in aggiunta ai quesiti principali, Marta Evangelisti chiede alla giunta regionale anche “quali iniziative intenda intraprendere nei confronti del concessionario del servizio al fine di ridurre i casi di disservizi e disagi che quotidianamente affliggono questo importante sistema di trasporto pubblico” e “quanti sono stati i convogli che nel corso del 2023 hanno subito ritardi, quanti quelli cancellati e/o soppressi e quanti quelli che, a causa di problemi di varia natura, sono rimasti fermi lungo la tratta o in qualche stazione intermedia”.
In via più generale, infine, la consigliera domanda “a quanto ammontino gli indennizzi che sono stati corrisposti da Trenitalia TPER agli aventi diritto che ne hanno fatto richiesta nel corso del 2023”.
(Luca Boccaletti)