Una riorganizzazione per una più razionale offerta del trasporto pubblico risolverà i problemi della tratta ferroviaria Faenza-Lugo-Lavezzola, e nel frattempo il servizio ponte, che prevede anche l’uso di autobus, sarà finanziato con risorse proprie dalla Regione per evitare disagi ai pendolari, in particolare gli studenti.
Ad annunciarlo l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, che ieri pomeriggio è intervenuto con una informativa in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Manuela Rontini.
“Il tratto Lavezzola-Lugo non è elettrificato, e questa caratteristica limita l’offerta passeggeri, perché per 23 km possono circolare solo mezzi diesel, che però Trenitalia ha dismesso- spiegano i tecnici dell’assessorato-. Ad oggi quattro corse sono svolte con i mezzi Trenitalia Toscana usati sulla linea Faenza-Firenze”.
Critico però Gian Luca Sassi (M5s), secondo cui “la sostituzione ferro-gomma, decisamente più inquinante, è ormai sempre più frequente e non certo occasionale”. Sulla stessa linea Andrea Bertani (M5s), secondo cui “il trasporto ferroviario va sostenuto anche dove non conviene: i potenziamenti in corso sono concentrati solo sulle linee maggiori”.
Di tutto altro avviso Lia Montalti (Pd) per cui “alcuni problemi sollevati sono concreti, ma è sicuramente meglio che ci sia un mezzo, per quanto un autobus, che nessun mezzo”. Sulla stessa linea Manuela Rontini (Pd), che esprime “soddisfazione per la soluzione trovata, che assicura a tutti gli studenti di essere trasportati: questo conta, non il mezzo”.
Il M5s ha anche presentato una risoluzione sul tema delle linee secondarie, che è stata però respinta delle forze di maggioranza. Come spiega Donini “il servizio sta migliorando e migliorerà sempre di più, con risorse che però non sono infinite, anche se le abbiamo aumentate dal nostro insediamento, e richiedono quindi un approccio pragmatico e concreto”.
(Jacopo Frenquellucci)