COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Turismo Bologna. Gibertoni (Cinquestelle) vuole sapere dalla Giunta se recepirà il Masterplan sul Corno alle Scale

La pentastellata sollecita al governo nazionale una possibile diversa destinazione delle risorse già stanziate: “Rilanciare forme di turismo ecosostenibili che valorizzino le peculiarità ambientali e culturali dell’Appennino e puntare sulla destagionalizzazione”

Con un’interrogazione Giulia Gibertoni dei Cinquestelle vuole sapere dal governo regionale se recepirà le conclusioni del Masterplan, documento di indirizzo strategico per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile del comprensorio del Corno alle Scale, nella montagna bolognese.

In particolare, la consigliera chiede all’esecutivo se “condivida la necessità di valorizzare l’Appennino con forti investimenti, come suggerisce lo stesso Masterplan, che intravedano la necessità di un diverso modo di guardare alla montagna, rivolto alla valorizzazione turistica, e se ritenga in quest’ottica di promuovere ‘un tipo di turismo connesso alla natura, ai percorsi storico-culturali e alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari delle nostre montagne, superando una visione incentrata sullo sport della neve, ormai ad alto rischio per le scarse precipitazioni nevose sotto i 2mila metri e per gli alti costi di gestione’”. La pentastellata chiede quindi alla giunta regionale “di valutare l’opportunità di richiedere al governo nazionale una possibile diversa destinazione delle risorse già stanziate, rilanciando forme di turismo ecosostenibili che valorizzino le peculiarità ambientali e culturali dell’Appennino e puntando sulla destagionalizzazione del turismo”.

Il Masterplan, conclude Gibertoni, “arriva a conclusioni piuttosto chiare, infatti l’unica scelta possibile, compatibile con la legislazione vigente e ragionevole anche economicamente, è l’Alternativa numero quattro, che propone la sostituzione e l’adeguamento di un impianto già esistente (sciovia del Cupolino) con uno nuovo, moderno e più sicuro”. Anche se questa soluzione, conclude, “non è, con ogni evidenza, quella auspicata dagli attori che hanno portato al protocollo d’intesa, nonché dalla ristretta, ma agguerrita, pattuglia di operatori della neve, supportata, ancora più di prima, dal nuovo sindaco di Lizzano in Belvedere”.

(Cristian Casali)

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