Anche nel 2021 la Regione investirà e sosterrà i settori del turismo e del commercio per far fronte agli effetti economici del Coronavirus. Interventi che andranno ad aggiungersi a quanto fatto quest’anno in occasione delle due ondate della pandemia. Sono previste risorse finanziarie specifiche anche per taxisti e Ncc che sono colpiti dalla crisi del turismo “. Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo, rassicura sull’impegno dell’amministrazione regionale per sostenere due dei comparti più importanti della nostra economia regionale. Corsini è intervento nel corso della commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini e ha riassunto le principali attività svolte dalla Regione in questi mesi: “Attraverso i Consorzi Fidi abbiamo stanziato 10 milioni di euro, a valere su complessivi 100 milioni di investimento, sono state sospese le quote in conto capitale dei mutui e spostate in avanti le scadenze dei bandi oltre che -sottolinea l’assessore- velocizzare i tempi di pagamento per le imprese, comprese quelle turistiche e del commercio”. L’assessore al Turismo ha riassunto anche gli interventi di quest’anno: oltre 9 milioni di euro per le diverse attività. Per il futuro Corsini ribadisce l’impegno anche per il 2021 con lo stanziamento di risorse pari a 10 milioni di euro, un ragionamento sulla riduzione della Tari e la richiesta al governo di potenziare i ristori per i settori turistici e commerciali. Grazie anche al coinvolgimento di Apt (Azienda di promozione turistica) sono previste anche campagne di comunicazioni mirate al rilancio del settore nel periodo post natalizio, quando, si presume, la situazione della pandemia permetterà un allentamento delle misure di contenimento attualmente in vigore. Queste campagne hanno visto e vedranno il coinvolgimento di testimonial di fama quali, tra gli altri, Paolo Cevoli e Stefano Accorsi. “Bisogna mettere in campo scelte che evitino la necessità di ricorrere ai ristori”, commenta Michele Facci (Lega) che critica “la sovrapposizione di divieti tra il governo e la Regione: la Regione ha dato un’interpretazione del Dpcm del 3 novembre del tutto unilaterale e non corretta perché impedisce alle attività di ristorazione di svolgere le attività in convenzione”. Sulla stessa linea il collega di partito Stefano Bargi che invita a contrastare l’incertezza e a intervenire anche sulla leva fiscale. Dal canto suo Igor Taruffi (ER Coraggiosa) ha sottolineato come “la Regione stia facendo uno sforzo ingente, nel prossimo anno dovremo rafforzare l’impegno per sostenere un settore importante: serve prevedere ristori straordinari per aiutare chi ha dovuto tenere chiuso a seguito dell’ordinanza della Regione”. Per Taruffi è importante anche aiutare i residenti e le imprese dei comuni più piccoli, perché i più colpiti dalle norme restrittive (“Un conto è dire ai cittadini di Bologna che non possono uscire dal loro comune, un conto -spiega- è dirlo a chi vive in comuni di 3.000 abitanti, forse sarebbe meglio che il governo calibrasse i propri interventi tenendo a esempio i Distretti Sanitari”). Parole di apprezzamento per il lavoro della Regione e invito a sostenere il settore è arrivato anche da Massimo Bulbi (Pd). “Sono profondamente convinta che l’unica esigenza che ha portato la nostra Regione, come il governo, ad approvare ordinanze e Dpcm è stata quella di tutelare la salute dei cittadini”, spiega la Presidente della Commissione Manuela Rontini. ”


