COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

“Tutelare la tipicità dell’Aceto balsamico di Modena e Reggio Emilia”: lo chiedono Torri e Taruffi (SI)

Si starebbe ipotizzando, secondo notizie stampa, l’”inserimento del marchio ‘Aceto balsamico Trentino’ nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali in corso di revisione”

“Tutelare la tipicità del prodotto ‘Aceto balsamico di Modena e di Reggio Emilia’ contro ogni forma di omologazione”.

A chiederlo, in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, sono Yuri Torri e Igor Taruffi (Sinistra italiana), che evidenziano come “l’aceto balsamico sia sinonimo di cultura e di storia di un territorio unico per caratteristiche pedoclimatiche e per saperi e talenti umani”.

Nei giorni scorsi – rilevano i consiglieri – è stata riportata dalla stampa la notizia dell’ipotesi di inserimento del marchio ‘Aceto balsamico Trentino’ nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, in corso di revisione da parte del ministero delle Politiche agricole. “Il Consorzio del Balsamico – spiegano – si è schierato contro l’omologo trentino che vorrebbe tenere la denominazione Igp” e “si è attivato nelle sedi ufficiali a tutela della denominazione Aceto balsamico di Modena e per la corretta applicazione di tutte le vigenti normative, comprese quella sulla disciplina degli aceti e quella che regola l’elenco dei prodotti tradizionali”. “Anche le autorità modenesi e reggiane – aggiungono – sono intervenute attraverso la presentazione di un ‘interrogazione parlamentare chiedendo di evitare il riconoscimento di prodotti estranei al territorio d’origine” e di “salvaguardare la specificità delle produzioni tipiche locali, difendendo i consumatori da possibili equivoci e fraintendimenti”.

Torri e Taruffi ricordano che il 25 marzo 1933, per la prima volta, l’allora ministro dell’Agricoltura, Giacomo Acerbo, riconobbe, con un atto ufficiale, la “secolare e caratteristica industria dell’Aceto balsamico del modenese” e che trent’anni dopo, nel 1965, fu pubblicato sulla Gazzetta ufficiale un disciplinare relativo alle “Caratteristiche di composizione e modalità di preparazione de]]’ Aceto balsamico di Modena“. Un’altra tappa importante nella storia di questo prodotto – sottolineano – è il riconoscimento europeo: nel 2009, dopo un lungo iter, la Commissione europea ha inserito la denominazione Aceto balsamico di Modena nel registro delle produzioni IGP e anche l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Dop è attualmente tra i prodotti registrati per qualità e tradizione.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

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