Sostegno a una soluzione diplomatica della crisi tra Russia e Ucraina, sostegno alle iniziative diplomatiche “del governo e dell’Unione Europea per favorire una de-escalation della tensione tra i due Paesi”, iniziative per consentire ai minori di allontanarsi dalle zone di conflitto e ricevere adeguata accoglienza.
E’ l’impegno chiesto alla Regione da una risoluzione del Pd, primo firmatario il consigliere Antonio Mumolo, e siglato anche da Andrea Costa e Marcella Zappaterra.
Nel testo si legge che va evitata una escalation “che aprirebbe scenari drammatici a livello internazionale” e che vanno sostenute “nel rispetto dei valori di pace, di ripudio della guerra, del diritto alla sovranità nazionale e dei popoli, le iniziative diplomatiche del governo e dell’Unione Europea per favorire una de-escalation della tensione tra i due Paesi e per favorire una soluzione negoziata della crisi tra la Russia e l’Ucraina, applicando tutte le sanzioni necessarie a carico della Russia qualora questa continui a porsi al di fuori dalle regole del diritto internazionale”. Infine, si invita la Giunta ad attivare i contatti con associazioni, enti e istituzioni per aiutare i minori a lasciare le zone dove ci sono i combattimenti, “utilizzando le cautele necessarie a mantenere l’integrità delle famiglie e organizzando l’accoglienza sul territorio della regione”.
Secondo il consigliere dem, il riconoscimento dei due territori separatisti nel Donbass “è una lampante violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale ucraina e degli accordi di Minsk”. L’invasione russa, nonostante il pacchetto di sanzioni già disposto da Usa e Ue, “può determinare il coinvolgimento delle più grandi potenze nucleari, circostanza drammatica per le conseguenze gravissime e imprevedibili” per l’umanità, avverte Mumolo.
La risoluzione ritiene che una composizione della crisi può venire solo da “una decisa iniziativa internazionale a sostegno di una soluzione diplomatica” e che l’Unione europea debba parlare con una voce sola. Infine, sui minori, Mumolo conclude invitando la Regione a essere disponibile ad accogliere i minori “nel rispetto delle massime cautele affinché sia mantenuta l’integrità delle famiglie”, attivandosi con enti e associazioni per allontanarli dalle aree dove è in corso la guerra.
(Gianfranco Salvatori)