COMUNICATO
Governo locale e legalità

UE. RINNOVAMENTO E MIGLIORAMENTO DEL MERCATO UNICO, VIA LIBERA A RISOLUZIONE SULLA COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

L’atto di indirizzo approvato in commissione Bilancio con il sì di Pd e M5s; no di Fdi-An. La Lega nord non partecipa al voto

La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha approvato la Risoluzione sulla comunicazione della Commissione europea in merito alla strategia per il rinnovamento e il miglioramento del mercato unico dei beni e dei servizi, sulla quale il Governo, sentite le Regioni, elaborerà la posizione dell’Italia. L’atto d’indirizzo ha recepito 8 emendamenti del M5s, 4 dei quali modificati da altrettanti sub emendamenti del Pd, mentre non sono passati un emendamento della Ln e uno di Fdi-An. Hanno votato a favore del testo emendato Pd e M5s, contro Fdi-An, mentre la Ln non ha partecipato al voto.

Andrea Bertani (M5s) è intervenuto per evidenziare il fatto che “gli emendamenti da noi presentati hanno lo scopo di richiamare l’attenzione del Governo e della Commissione europea sulle peculiarità del sistema produttivo e commerciale della regione, come la presenza di piccole e micro imprese, le tante eccellenze dell’agroalimentare, la qualità dei servizi alla persona, che richiedono opportune tutele nell’ambito del rinnovamento del mercato unico europeo”.

Tommaso Foti (Fdi-An) ha illustrato il proprio emendamento “in materia di appalti, finalizzato a inserire un doveroso richiamo, in caso di contezioso, alle modalità di ricorso previste dal codice di procedura civile”.

Stefano Bargi (Ln) ha spiegato come il suo emendamento “sia finalizzato a richiamare l’attenzione dell’Unione europea sulla necessità di promuovere una omogeneizzazione dei regimi fiscali dei Paesi membri, dato che le disparità fiscali sono uno degli elementi maggiormente distorsivi del mercato comune”.

Roberto Poli (Pd) ha evidenziato come “i sub emendanti del Pd abbiano valenza tecnico-giuridica e siano finalizzati a rendere gli emendamenti dei 5stelle in linea con le regole del diritto europeo”.

(lg)

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