COMUNICATO
Ambiente e territorio

Urbanistica. Tecnici, assessori e sindaci in Assemblea per il nuovo contributo di costruzione/ foto

Diverse le novità che porta la nuova delibera che aggiorna la precedente datata 1998. La nuova disciplina farà differenza tra chi rigenera e chi costruisce consumando suolo

Tecnici, assessori e sindaci in Assemblea per capire come cambieranno le normative regionali sul contributo di costruzione. Questa mattina infatti, in una sala Fanti gremita, è andata in scena l’udienza conoscitiva, all’interno della commissione Ambiente (presieduta da Manuela Rontini), sulla nuova delibera in materia, come richiesto dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri.

La nuova delibera. In pratica, dopo 20 anni (la vecchia delibera risale al 1998), verranno aggiornati gli oneri di urbanizzazione. L’adeguamento è stato previsto a valle della legge urbanistica appena votata e cerca di seguirne i suoi principi, vale a dire, pone in primo piano la disincentivazione del consumo di suolo. La nuova disciplina così proposta farà quindi differenza tra chi rigenera e chi costruisce consumando suolo. Oneri di urbanizzazione (la tassa pagata ai Comuni, ndr) che raddoppieranno per gli interventi di nuova costruzione al di fuori del territorio urbanizzato. Per tutti gli altri interventi ci sarà invece un aumento degli oneri del 20 per cento, tranne il sottoinsieme degli interventi di rigenerazione urbana, che godranno di uno sconto del 35%. Gli oneri di urbanizzazione, per chi non consuma nuovo suolo, scenderanno quindi del 22 per cento.

Altre novità della delibera sono l’armonizzazione dello scomputo a livello regionale, i contributi per opere e impianti non destinati alla residenza, i criteri omogenei per il calcolo del contributo straordinario e il metodo di calcolo per il costo di costruzione che sarà ancorato al prezzo di mercato stilato dall’Omi, la banca dati delle quotazioni immobiliari.

I Comuni avranno 90 giorni per recepire la delibera regionale. Al termine di questo periodo la norma entrerà subito in vigore. La Regione, come per la legge Urbanistica, si è impegnata a effettuare un monitoraggio per correggere eventuali anomalie.

Le opinioni. “Siamo completamente contrari all’ancoraggio ai valori dell’Omi”, ha specificato Antonio Nucera, segretario di Confedilizia nazionale. “Esistono sistemi più validi”, ha continuato.

Preoccupati gli amministratori di Novafeltria, l’assessore Morena Toni, e di Pennabilli, il sindaco Mauro Giannini, che hanno palesato le proprie perplessità e timori sull’aumento “spropositato dei costi di costruzione” che si verrebbero a creare in tutta la Valmarecchia. “Così si disincentiva l’urbanizzazione”, hanno dichiarato.

Da Gianluca Rusconi di Confindustria l’endorsement per un “atto atteso da tempo” che arriva a “completamento di un percorso avviato con la legge urbanistica”. Segnalate da Rusconi le preoccupazioni delle aziende “per cui gli oneri raddoppiano” e il “rischio di un blocco del sistema causato dal combinato disposto generato dai ritardi nell’applicazione della legge urbanistica e dall’introduzione di questa nuova disciplina”.

(Andrea Perini)

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