COMUNICATO
Sanità e welfare

Vaccini Romagna. Sensoli (M5s): “Scorrette le modalità di colloquio per recupero vaccinale”

La consigliera del Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta di invitare le Ausl regionali a rispondere alle domande delle famiglie con piena disponibilità e trasparenza

Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che hanno denunciato le scorrette modalità con cui verrebbero eseguiti i colloqui informativi per il recupero vaccinale dei minori nell’Ausl della Romagna, la consigliera regionale Raffaella Sensoli del Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta di invitare le Ausl regionali a rispondere alle domande delle famiglie con piena disponibilità e trasparenza.

Gli episodi riguardano i colloqui che, secondo il nuovo Piano nazionale vaccini, le Ausl devono attivare in caso di mancata osservanza dell’obbligo vaccinale, convocando i genitori dei minori per rivolgere loro un invito scritto alla vaccinazione corredato di materiale informativo. Secondo la pentastellata, le modalità scelte e attuate dalle Ausl (in particolare dall’Ausl della Romagna) per il recupero delle vaccinazioni “non rispetterebbero in alcun modo” le norme di legge in materia di consenso informato e sarebbero attuate come una sorta di “procedura dovuta”. “Le segnalazioni- riporta la pentastellata- dimostrano che i buoni propositi della Legge si concretizzano in una mera procedura burocratica, che alimenta ragionevoli dubbi e che dovrebbe portare a rivedere le modalità di esecuzione dei colloqui in oggetto e a rispettare i principi che regolano la materia, finalizzati alla persuasione e non alla sanzione”. Le lettere di alcuni genitori, allegate dalla consigliera all’interrogazione, parlano di risposte assenti o sbrigative da parte di medici e infermieri e tempi ristretti destinati al confronto con le famiglie. “Il colloquio- sottolinea l’esponente 5 stelle- è funzionale a dirimere dubbi e perplessità spesso radicate ed è una circostanza che richiederebbe un’informazione e un confronto con i genitori chiaro e dettagliato nonché una durata consona”.

Per questo Raffaella Sensoli chiede alla Giunta quale giudizio esprima in merito alle segnalazioni riportate e che risposte intenda dare ai singoli cittadini. Infine, domanda se l’esecutivo regionale “non ritenga opportuno richiamare le Ausl, in particolare quella della Romagna, al pieno rispetto della normativa vigente per quanto riguarda i colloqui e al pieno rispetto della normativa relativa al consenso informato, tenuto conto che le segnalazioni dimostrano che i buoni propositi della Legge si concretizzano in una mera procedura burocratica che alimenta ragionevoli dubbi e contrapposizioni inutili, quando le famiglie chiedono eminentemente di essere informate per poter eseguire le vaccinazioni con consapevolezza”.

(Giulia Paltrinieri)

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