C’è veramente un progetto da parte del Comune di Bologna per la riqualificazione della strada statale Porrettana con i fondi messi a disposizione dal Recovery Fund?. Lo chiede Marco Mastacchi (Rete Civica) con una specifica interrogazione nell’odierna seduta della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro.
Per il consigliere bolognese la Porrettana “costituisce un’importante arteria nazionale di collegamento tra l’Emilia e la Toscana e si protrae a Nord fino a Ferrara”. Attualmente le condizioni della strada statale non sono buone, poiché è disseminata di buche e avvallamenti “che rendono difficoltosa e pericolosa la circolazione”, soprattutto fra le montagne, tanto che l’arteria in questa zona è sotto la competenza di Anas.
Mastacchi, poi, informa che grazie ai diversi interventi di riqualificazione avvenuti negli anni scorsi, la situazione è migliorata, ma rimane ancore il problema del “tappo”, la zona di strada compresa tra Marzabotto e Vergato. “Proprio l’anno scorso-continua il consigliere- il sindaco della città Metropolitana di Bologna ci ha presentato un progetto di riqualificazione della Porrettana spiegandoci che è fra le infrastrutture che si vogliono finanziare con il Recovery Fund. Chiedo, pertanto, a che punto sia il cronoprogramma dei lavori”.
L’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini ha quindi risposto che già nel 2018 il Comune di Bologna ha presentato ad Anas uno studio di pre-fattibilità che “non costituisce però un vero e proprio progetto tecnico-economico”. Dopo svariati incontri con gli enti territoriali sulla soluzione da adottare – ha proseguito l’Assessore alla mobilità – “la Regione si è comunque detta pronta a cofinanziare il progetto insieme ad Anas all’interno del confronto avviato poco tempo fa dal Ministero tra Azienda nazionale autonoma delle strade e le Regioni per la definizione del contratto di programma 2021-2025”. Per quanto concerne i finanziamenti del Recovery Fund, è stato poi chiarito che l’opera non rientra nell’elenco stilato dalla Conferenza Stato-Regioni in quanto non è in una fase progettuale sufficientemente avanzata.
In fase di replica Mastacchi ha espresso la sua soddisfazione perché “grazie all’impegno della Regione si potrà finalmente uscire dal pantano delle dichiarazioni per entrare in una fase maggiormente operativa”.