COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Viabilità Modena. Voragini in strada, Gibertoni (M5s) all’esecutivo: richiami Anas ai suoi obblighi

Focus della pentastellata sulle risorse: il 50 per cento di quelle derivanti dalle sanzioni dovrebbe essere reinvestito per la manutenzione, è “realmente così?”

I cittadini della provincia di Modena scrivono a Giulia Gibertoni: “Le strade del territorio sono piene di pericolose voragini”. E la consigliera del Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta di “intervenire nei confronti dei vertici di Anas per richiamarli a un urgente operazione di ripristino delle condizioni di sicurezza” della viabilità Modenese.

“Le principali cause dello stato pietoso della viabilità di questo territorio- scrive la pentastellata nell’interrogazione depositata, a cui ha aggiunto anche una risoluzione sullo stesso tema – sono le condizioni climatiche avverse ma anche lo stato di degrado, la mancanza di manutenzione e l’assenza dei dovuti controlli”. E proprio su quest’ultimo passaggio la consigliera stuzzica l’esecutivo domandando se “ci sia la volontà di svolgere un’attività ricognitiva sullo stato delle strade provinciali, comunali e di competenza di Anas per valutare il costo delle riqualificazioni, i tempi di realizzazione e la volontà degli enti preposti a procedere” e se intenda considerare, in caso i costi delle operazioni risultino alti, “la possibilità di sostenere parte degli esborsi per la realizzazione delle opere”.

La pentastellata critica il metodo di riparazione delle strade, “una colatura di bitume a freddo che ricopre la buca senza però che venga eseguita una fresatura del vecchio manto”, e invita la Giunta regionale a spiegare “quante risorse siano state stanziate per i lavori di rinnovamento della rete viaria”.

Sulle risorse la consigliera vuole vederci chiaro. Infatti scrive nell’atto che “una quota, pari al 50 per cento, dei proventi delle sanzioni del codice della strada debbano essere investiti per il miglioramento della sicurezza stradale, per la manutenzione e l’ammodernamento” e su questo chiede di “verificare, in collaborazione con Anci, se gli obblighi sull’utilizzo delle risorse siano realmente rispettati”.

(Andrea Perini)

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