COMUNICATO
Sanità e welfare

Welfare. Bertani-Sensoli (M5s): per over 65 non autosufficienti meglio personale Rsa a domicilio che ricovero/ foto

Le proposte dei pentastellati per evitare “abusi” dopo i casi di maltrattamento

Per combattere l’inadeguata assistenza agli anziani non autosufficienti Raffaella Sensoli e Andrea Bertani propongono di prevedere interventi sanitari flessibili e assistenza a domicilio svolti dalle Residenze socio-sanitarie per anziani (Rsa). In pratica non sarebbero più gli anziani a doversi trasferire nelle strutture ma sarebbe il personale di quelle stesse Rsa ad andare a casa loro. L’invito dei consiglieri regionali del Movimento 5 stelle è contenuto in una risoluzione depositata oggi dove vengono ricordati i gravi fatti di cronaca che hanno visto coinvolti anziani e viene specificato come la proposta rappresenti una tipologia di offerta “non sperimentata sul territorio regionale”.

Il progetto, scrivono i pentastellati, se attuato potrebbe “rappresentare una soluzione per gli anziani che hanno superato i 65 anni non autosufficienti, che presentano condizioni sanitarie e sociosanitarie tali da rendere procrastinabile, almeno temporaneamente, il ricovero in Rsa”. Secondo i consiglieri “potrebbero offrire il servizio le Rsa per anziani non autosufficienti accreditate presenti sul territorio regionale. La disponibilità delle Residenze potrebbe essere raccolta dalle Ausl con appositi bandi o con richieste di disponibilità. Le Ausl, a seguito di direttive regionali, dovrebbero programmare questo tipo di attività, gli standard di servizio e stipulare il contratto. Gli inserimenti dovrebbero essere disposti in base alle esigenze individuate dal piano di assistenza individuale (Pai) previa una valutazione dell’Unità di valutazione geriatrica”.

(Andrea Perini)

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