La Regione faccia chiarezza su scelte organizzative e criticità in vista dell’istituzione del Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts).
A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Valentina Castaldini (Fi), che ricorda come “entro 30 giorni dall’avvio, l’ufficio del ministero del Lavoro che gestisce il registro nazionale delle Associazioni di promozione sociale (Aps) deve comunicare telematicamente al registro unico i dati delle Aps iscritte in qualità di articolazioni territoriali e circoli affiliati, indicando l’associazione nazionale di riferimento, ed entro 180 giorni dalla ricezione della documentazione, ciascun ufficio regionale o provinciale del Runts è chiamato a valutare la sussistenza dei requisiti per l’iscrizione degli enti che hanno la sede legale nella propria Regione o Provincia autonoma”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “lo stato di attivazione del Runts a livello territoriale e la relativa organizzazione, le iniziative che saranno predisposte per affrontare le criticità, in particolar modo quelle legate alle Onlus, e quali siano le modalità per comunicare e pubblicizzare il nuovo registro a livello locale”.
(Luca Molinari)