Il consigliere Daniele Marchetti (Ln) interroga la Giunta regionale perché “in seguito all’istituzione del fondo regionale e alla sua regolamentazione attraverso deliberazioni della giunta” si sono create “due graduatorie comunali parallele”, una statale e una regionale, per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche.
Con la legge 13 del 1989 infatti, era già stato istituito un fondo statale per l’erogazione di contributi per realizzare interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati ad uso abitativo e in quelli pubblici e privati adibiti a centri o istituti residenziali per l’assistenza agli invalidi.
Marchetti chiede se questa situazione “delle graduatorie parallele” sia stata superata, visto che, continua il consigliere, si erano fissati i criteri di funzionamento del fondo regionale per “l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche” con l’intenzione “di superare, almeno in parte, l’attuale situazione di non soddisfacimento delle domande giacenti nelle graduatorie della legge 13 del 1989, non più finanziata dallo stato dal 2004”.
Marchetti prende in esame i comuni del Circondario Imolese, i quali prevedono 57 mila euro di stanziamenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, su un totale di 2 milioni previsti per tutta la regione. Queste risorse provengono dal fondo regionale e vengono erogate alle famiglie beneficiarie direttamente dal Comune in cui risiedono. Il consigliere quindi domanda “se nel Comune di Imola ci siano richieste provenienti dalla graduatoria statale ancora inevase” e quante, delle sei richieste accolte dal Comune “risultino iscritte nella graduatoria statale”.
Infine Marchetti chiede anche “quante siano ad oggi” sempre nel Comune di Imola “le richieste senza assegnazione nella graduatoria statale e quante nella graduatoria regionale”.
(Giacomo Barducci)