COMUNICATO
Sanità e welfare

Welfare. M5S: no a dimissioni forzate da Rsa di anziani malati cronici non autosufficienti

Sensoli e Sassi prendono spunto da un caso segnalato dalla Fondazione di promozione sociale onlus e chiedono alla Regione di fare chiarezza

La Regione chiarisca che non vi è alcuna norma che stabilisce che persone anziane affette da patologie croniche e non autosufficienti ricoverate in residenze sanitarie assistenziali (Rsa) hanno diritto a essere curate, con spese a carico del Fondo regionale per la non autosufficienza, solo per un periodo di 30 giorni. Lo chiedono Raffaella Sensoli, prima firmataria, e Gian Luca Sassi (M5s) in un’interrogazione rivolta alla Giunta che prende spunto dal caso, segnalato dalla Fondazione di promozione sociale onlus, di un anziano malato cronico e non autosufficiente dimesso da una Rsa dopo 30 giorni di ricovero e affidato alla famiglia in forza del richiamo, da parte di un’Azienda sanitaria locale, a tale presunta norma regionale.

I due consiglieri, che ricordano come il diritto di cura debba essere garantito dal sistema sanitario e non dalle famiglie, invitano l’esecutivo regionale “a fare luce sul caso segnalato, provvedendo ad accertare eventuali comportamenti scorretti da parte del personale dell’Asl, e a sollecitare le strutture socio-sanitarie pubbliche al rigoroso rispetto delle norme, evitando di mortificare le famiglie con sollecitazioni di vario tipo per accettare le dimissioni dei loro congiunti bisognosi di cure”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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