La nuova figura di accertatore dell’edilizia residenziale pubblica è al centro di un’interrogazione presentata da Daniele Marchetti. Il consigliere regionale della Lega nord chiede infatti alla Giunta di illustrare “il numero di persone formate in ogni provincia, i costi dei corsi, le ispezioni effettuate e le violazioni accertate e quante di queste hanno avuto un riscontro positivo successivamente all’accertamento”.
Quella dell’accertatore è una figura nata nel novembre 2017 con l’avvio, da parte di Regione Emilia-Romagna e Anci Emilia-Romagna, di un percorso formativo per creare persone in grado di garantire la conservazione e il corretto uso del patrimonio pubblico da parte degli inquilini, in particolare in quelle situazioni d’inefficacia degli altri strumenti di risoluzione dei contrasti.
“Il percorso formativo, finalizzato a costituire un elenco di persone idonee- si legge nell’atto- ha visto la partecipazione di diverse persone provenienti dalle varie province della regione. Il corso era articolato in una serie di moduli: diritto amministrativo, civile e penale, normative che regolano l’accesso e la permanenza all’Erp, strategie di gestione delle criticità e relazioni con gli utenti. Con questi corsi di formazione le aziende Acer potrebbero dotarsi di figure professionali in grado di intervenire, in accordo con le amministrazioni comunali, per l’applicazione dei regolamenti che gli stessi Comuni hanno adottato. Tra le finalità c’era anche quella di prevenire i conflitti tra coloro che abitano in alloggi Erp e favorire una convivenza serena e solidale”.
(Andrea Perini)