“Corrisponde a verità la notizia secondo cui gli operatori delle Cra modenesi – stando a quanto riportato dal comitato “Libro Verde” – sono costretti a lavorare anche se positivi al Covid?”
È una delle domande che Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) rivolge alla Giunta regionale, contenuta in una specifica interpellanza sulle Case residenza per anziani nella provincia di Modena.
L’esponente di Fratelli d’Italia ricorda che la pandemia in corso ha contagiato nella nostra regione poco meno di 200mila persone e che nel mese scorso i morti all’interno delle Cra hanno rappresentato un terzo dei decessi totali nei nostri territori. Oltre a ciò un ospite su quattro di questi centri sarebbe stato contagiato dal Covid, mentre le cronache locali dei giornali hanno riferito di numerosi focolai nelle strutture per anziani del modenese.
In virtù della situazione descritta, Barcaiuolo, oltre alla domanda principale, chiede “se non si ritenga che le responsabilità di quanto sta avvenendo siano dell’Ausl oltre che dell’assessore Donini e del Comune di Modena, ossia tutti coloro che accreditano le strutture convenzionate e che hanno l’obbligo di vigilare sulle stesse”. In via generale, poi, la richiesta su come si pensi di intervenire “per bloccare immediatamente l’utilizzo di operatori positivi o in isolamento fiduciario all’interno delle Case residenza.”