“Sostenere gli enti locali nella realizzazione dei progetti di affidamento familiare; arrivare a un’armonizzazione dei contributi previsti dalle amministrazioni comunali per i nuclei accoglienti, definendo criteri comuni e modalità condivise; favorire l’accreditamento e l’armonizzazione delle risorse per i nuclei accoglienti, prevedendo nelle future manovre di bilancio adeguato sostegno”.
Via libera dall’Assemblea legislativa alla risoluzione presentata all’esecutivo regionale da Giuseppe Paruolo (Partito democratico) e sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Francesca Maletti, Ottavia Soncini, Marcella Zappaterra, Marco Fabbri, Luca Sabattini, Lia Montalti, Antonio Mumolo, Massimo Bulbi, Manuela Rontini, Katia Tarasconi e Roberta Mori.
Paruolo ha menzionato in aula il lavoro portato avanti dalle due commissioni d’inchiesta, regionale e nazionale. Ha anche spiegato che il tavolo regionale per l’accoglienza dei minori “potrebbe utilmente occuparsi di realizzare un’anagrafica regionale che censisca le realtà e costituisca una sorta di accreditamento”. Ha quindi chiesto “armonizzazione per i bandi collegati”.
“Questa risoluzione è carente, dovrebbe equilibrare il rapporto tra attività di prevenzione, che dovrebbe prevedere un sostegno concreto alle famiglie (anche economico), e la fase successiva, quella dell’allontanamento del minore, che dovrebbe invece essere un’eccezione”, ha sottolineato Michele Facci (Lega). Il consigliere ha poi chiesto di dare seguito ai percorsi indicati dalla commissione d’inchiesta regionale. “Interessante- ha concluso sullo stesso argomento- sarebbe capire quali sono i progetti messi in campo per sostenere le famiglie e quindi scongiurare gli allontanamenti di minori”.
(Cristian Casali)