La cancellazione della possibilità per le lavoratrici di chiedere un contributo economico da utilizzare per pagare la baby sitter oppure l’asilo nido, pubblico o privato convenzionato, è al centro di un’interrogazione del Partito democratico.
Il contributo, che dal 2017 poteva essere richiesto sia dalle lavoratrici dipendenti sia dalle lavoratrici autonome, era valido per un massimo di sei mesi, divisibile solo per frazioni mensili intere, e l’ammontare massimo del contributo era di 600euro mensili. Ma “dal 1° gennaio 2019 il bonus per servizi di baby sitter e asilo nido a beneficio delle famiglie che rinunciavano al congedo parentale è stato cancellato a seguito delle norme previste dalla finanziaria”.
Dunque il Pd chiede alla Giunta “se sia a conoscenza di questa cancellazione e cosa intenda fare”.
(Margherita Giacchi)