COMUNICATO
Sanità e welfare

Welfare. Sassi (Misto): Regione parli con il Governo per integrare il futuro reddito di cittadinanza

Il consigliere, alla luce dell’annuncio del ministro Di Maio, suggerisce accordi con l’esecutivo nazionale per rendere più efficaci le politiche per la lotta alla povertà

Raccordarsi con il governo per integrare le risorse nazionali del reddito di cittadinanza, annunciato dal ministro del lavoro nella prossima legge di bilancio, con quelle regionali per rendere più efficace la misura. L’invito al governo regionale arriva da Gianluca Sassi con un’interrogazione nella quale riporta l’annuncio del ministro Luigi Di Maio riguardante la possibile partenza del reddito di cittadinanza nel 2019.

Nello stesso atto ispettivo il consigliere regionale del Gruppo Misto mette in evidenza le criticità nell’applicazione del piano regionale della povertà, in particolare per quanto riguarda l’erogazione del reddito di inclusione: “Da segnalazioni ricevute- spiega- emerge che ci sono delle difficoltà sia nella raccolta delle domande, sia nel loro trasferimento all’Inps, sia nella fase di erogazione del contributo. A queste- continua Sassi- si aggiungono- la mancanza di offerte di lavoro, di offerte formative e delle attività dell’equipe multidisciplinare. Gli interventi- rimarca- sembrano inoltre essere a pioggia visto che manca una regia unica e i comuni continuano a finanziare interventi similari, ritenendo il piano della povertà regionale non utile”.

Per queste ragioni il consigliere del Gruppo misto chiede all’esecutivo regionale di esprimere un giudizio sulle criticità rilevate. Non solo: domanda a che punto sia l’attuazione a livello regionale dell’operatività dei livelli essenziali, se ritiene raggiunto l’obiettivo di rendere gli ambiti di programmazione dei comporti sociale, sanitario e delle politiche del lavoro omogenei e infine il perché degli archi temporali non coincidenti di questi ambiti.

(Andrea Perini)

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