Agevolazioni alle Asp per compensare il mancato abbattimento dell’aliquota Irap che in Emilia-Romagna, a differenze di quella ridotta delle Onlus, per le Aziende pubbliche di servizi alle persone è all’8,5%. E’ l’impegno chiesto alla Giunta in una risoluzione approvata oggi all’unanimità dei presenti in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, con il sì di Pd, Sel, Ln e M5s. L’atto di indirizzo, presentato da Raffella Sensoli (M5s) e Stefano Caliandro (Pd), e successivamente sottoscritto anche da Yuri Torri (Sel) e Daniele Marchetti (Ln), chiedere all’esecutivo regionale di “attivare in tempi rapidi, laddove dovesse essere definitivamente constatata l’impossibilità di abbattere l’aliquota Irap, il provvedimento anticipato con l’approvazione della manovra Finanziaria e finalizzato a compensare l’effetto della stessa Irap per le Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp), consentendo così la sostenibilità e l’ampliamento del sistema dei servizi”.
Nella risoluzione si evidenza appunto il fatto che attualmente la Regione Emilia-Romagna, ai sensi dall’articolo 21 del Decreto legislativo 460/1997, “prevede un’aliquota Irap agevolata per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) e per le cooperative sociali, mentre le Asp sono soggette a un’aliquota dell’8,5%”.
Il documento, ha sottolineato la prima firmataria Raffaella Sensoli (M5s), “nasce dalla difficoltà finanziaria delle stesse Asp, collegata spesso ai costi per il personale”. Solo con il dimezzamento dell’aliquota Irap, ha aggiunto, “si andrebbe a pareggiare i bilanci delle Asp, nella maggior parte dei casi in sofferenza”. In conclusione, l’esponente M5s ha chiesto alla Giunta di “riservare più risorse ai territori”, ribadendo che “le Asp forniscono servizi essenziali per i cittadini”.
“Come Lega nord condividiamo in pieno la risoluzione”, ha evidenziato Daniele Marchetti (Ln), sottolineando inoltre che “con la rimozione del Decreto legislativo 68/2011 si va finalmente a superare il gap a svantaggio delle Asp”.
Infine, Marcella Zappaterra (Pd) ha ribadito che “questo atto prende ispirazione dalla consapevolezza del territorio, e dai problemi che esistono, anche se la maggioranza delle Asp sono in attivo, e poche quelle in difficoltà”.
(cr)