COMUNICATO
Sanità e welfare

WELFARE. VOLONTARIATO, RISOLUZIONE PD PER VALORIZZARE LA FIGURA DELL’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

Una delle maggiori criticità pare risiedere nelle modalità di rapporto con il Giudice Tutelare

Alcuni consiglieri del gruppo del Partito Democratico hanno depositato una risoluzione che interviene sulla figura dell’Amministratore di sostegno. Introdotta dalla Legge 9/2004 e dalla L.r. 11/2009, questa figura è “chiamata a tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni di vita quotidiana”.

Il 30 giugno 2014, la Regione ha emanato le “linee guida” in attuazione della legge regionale, dalle quali si evidenzia l’importanza di: creare reti di referenti e tavoli di coordinamento per facilitare i rapporti con i Giudici Tutelari attraverso forme di collaborazione strutturata; istituire elenchi provinciali delle persone disponibili a svolgere la funzione di Amministratore di sostegno; sviluppare iniziative di comunicazione e sensibilizzazione, con particolare riferimento agli sportelli per famiglie. Dalla documentazione raccolta per verificare lo stato di attuazione della Legge 11 e dall’esperienza degli operatori appare come una delle maggiori criticità relative alla figura dell’Amministratore di sostegno risieda nelle modalità di rapportarsi con il Giudice Tutelare.

Inoltre, il mutato assetto istituzionale, con il progressivo superamento delle Province, vede venir meno uno dei soggetti istituzionale più volte richiamato nelle linee guida regionali, che attribuivano alle Province la competenza in materia di redazione, aggiornamento e pubblicizzazione degli elenchi, e parte delle attività di sensibilizzazione, formazione e aggiornamento, di informazione e consulenza.

Perciò, i consiglieri Pd chiedono alla Giunta di rafforzare l’integrazione della figura dell’Amministratore di sostegno all’interno del sistema dei servizi, tenendo conto delle possibili sinergie con la figura del caregiver familiare, introdotta nell’ordinamento regionale, e degli sviluppi normativi sul tema delle fragilità e della implementazione sul territorio del modello organizzativo basato sulle “Case della Salute”.

Il documento impegna, inoltre, la Giunta a inserire nella proposta di nuovo Piano sociale e sanitario obiettivi ed iniziative per promuovere ulteriormente la figura dell’Amministratore di sostegno volontario, attraverso protocolli d’intesa tra Enti Locali e Tribunali, finalizzati in particolare alla promozione di sportelli di ambito almeno distrettuale, in modo tale da offrire informazioni e sostegno alle famiglie negli adempimenti amministrativi, valorizzando il volontariato e le esperienze già presenti.

Infine, la risoluzione pone l’esigenza di rinnovare l’impegno della Regione “nella promozione e nella valorizzazione della funzione di amministratore di sostegno svolta da volontari richiamando anche nell’ambito della futura programmazione del fondo regionale per la non autosufficienza la necessità che in ogni ambito distrettuale sia destinata una piccola quota di risorse del fondo alle azioni promozionali previste dalle linee guida”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(Rudi Ghedini)

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