Sanità e welfare

Lega: Tv e Tg locali siano più accessibili alle persone non udenti

I consiglieri del Carroccio Daniele Marchetti, Valentina Stragliati e Simone Pelloni hanno presentato un’interrogazione e una risoluzione in tal senso

Marchetti

Favorire l’accesso dei non udenti ai programmi delle tv locali, garantendo risorse necessarie per la traduzione e la sottotitolazione di alcuni Tg locali e l’inserimento di programmi dedicati alle persone sorde (utilizzando la lingua dei segni) nel palinsesto della programmazione di LepidaTV, il canale televisivo della Regione.

A chiedere interventi a favore delle persone non udenti è la Lega che, in due diversi atti a firma dei consiglieri Daniele Marchetti, Simone Pelloni e Valentina Stragliati, pongono precisi obiettivi all’amministrazione regionale.

“Sono sempre più evidenti le difficoltà delle persone sorde ad accedere a un servizio televisivo di informazione locale adeguato alla propria patologia. Il periodo pandemico ha accentuato la necessità per i cittadini sordi di ricevere informazioni attraverso i canali locali. Questo è dovuto alle molteplici iniziative, normative e regole che si susseguono da oltre un anno e che per molto tempo ancora accompagneranno la vita quotidiana dei cittadini emiliano-romagnoli”, spiegano i rappresentanti del Carroccio, che sul tema hanno presentato due differenti atti assembleari, uniti dallo stesso intento di sostenere i diritti delle persone non udenti.

Da un lato un’interrogazione, con l’obiettivo di ottenere risorse regionali per sottotitolare alcuni programmi e Tg sulle reti locali, dall’altro una risoluzione finalizzare a far sì che i programmi di Lepida Tv siano trasmessi con modalità accessibili alle persone non udenti (sottotitolazione o lingua dei segni).

(Luca Molinari)

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