Scuola giovani e cultura

Entro l’anno soldi per l’ascensore al Conservatorio di Bologna, addio barriere architettoniche

Annuncio della presidente Jadranka Bentini in commissione Cultura: “Progetto pronto, entro l’anno arriverà il decreto attuativo”. Soddisfatta Silvia Piccinini (M5s): guarito il neo all’alba del 2018

la presidente del Conservatorio di Bologna Bentini con l'assessore Bianchi
Silvia Piccinini (M5s)

I consiglieri chiamano, il Conservatorio risponde. L’esponente del Movimento 5 Stelle Silvia Piccinini, aveva sollevato il problema delle barriere architettoniche, specie al conservatorio Martini di Bologna. E in commissione Cultura (presieduta da Giuseppe Paruolo) si è presentata la presidente Jadranka Bentini per illustrare la situazione e i passi avanti fatti. Partendo dal presupposto, per Bentini, che “quello bolognese è uno dei più importanti d’Italia, che l’anno scorso ha contato più di ottocento studenti e un centinaio di insegnanti”. Per questo, il tema del Conservatorio sta a cuore a tutti, pur tenendo conto “che l’istituto è collocato all’interno del convento di San Giacomo, quindi con il vincolo della Soprintendenza”.

“Abbiamo presentato una rosa di proposte -ha spiegato la presidente- ed è stata accolta la seconda che abbiamo fatto che prevede un ascensore esterno. Abbiamo già un progetto pronto e cantierabile, siamo in attesa del decreto attuativo, che uscirà entro l’anno. Il costo dell’intervento totale sarà di 1 milione 200.000 euro e sono previsti interventi di messa in sicurezza, di adeguamento e la realizzazione dell’ascensore”.

Soddisfatta di questa notizia Piccinini perché “il Conservatorio è un gioiello, il mancato accesso ai disabili era un neo che andava guarito, anche perché è umiliante, all’alba del 2018, non poter accedere a un istituto che non è aperto solo per i corsi interni ma anche per eventi dedicati a un pubblico esterno. Mi dispiace però constatare che la politica non ha avuto molta attenzione, perché se il progetto è pronto trovo assurdo non poter partire per la mancanza di fondi”.

L’assessore all’Istruzione Patrizio Bianchi ha però sottolineato che “spesso, in città, i veri patrimoni si trovano all’interno di palazzi storici, come appunto il Conservatorio. Per questo, questi edifici vanno tutelati. E mi sono già speso con il sindaco di Bologna perché venga valorizzata la zona del centro storico che in pochi metri vede il conservatorio, il teatro comunale e il museo della musica”.

(Margherita Giacchi)

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