Tommaso Foti (Fdi-An) ha presentato un’interpellanza finalizzata a sollecitare la Giunta a predisporre un progetto di legge che disciplini in modo diverso, per quanto di competenza, la materia di elezione degli organi dei Consorzi di bonifica.
In Aula, il consigliere ha spiegato che la normativa regionale vigente in materia di elezione degli organi dei Consorzi di bonifica risulta deficitaria, e l’averne demandato la disciplina agli statuti consortili ha peggiorato la situazione: alle recenti elezioni, “la partecipazione popolare è stata scadente (22.666 votanti a fronte di 1.620.443 aventi diritto), e non sono mancati atteggiamenti di protervia che hanno portato all’esclusione di liste elettorali regolarmente presentate, e nemmeno casi di irregolarità da indurre l’organo di controllo interno all’annullamento della consultazione elettorale, con conseguente nomina di commissario da parte della Regione (Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale)”. Inoltre, “il sistema individuato per il voto per delega si è dimostrato del tutto fallace e permeabile”. Sempre secondo Foti, “occorre intervenire modificando un sistema elettorale che si è manifestato poco appetibile e scongiurare il ripetersi di situazioni in cui si confondono controllori e controllati”.
L’assessore all’Agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli, ha detto che la questione dell’elezione degli organi dei Consorzi di bonifica “è all’attenzione della Giunta, che sta valutando l’andamento delle ultime operazioni elettorali ed eventuali interventi finalizzati a un duplice obiettivo: favorire la crescita della partecipazione al voto e garantire la massima terzietà degli organismi interni deputati a dirimere le eventuali controversie”.
(rg)