Da oggi tutte le associazioni emiliano-romagnole con sede all’estero potranno presentare domanda per iscriversi all’albo degli associati. Lo ha stabilito la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, l’istituzione di rappresentanza dell’esperienza migratoria regionale che ha il compito di attuare politiche di internazionalizzazione del sistema Emilia-Romagna e farsi portavoce della nostra comunità all’estero.
L’albo, che fino ad oggi contava già 111 associazioni sparse in 24 paesi e 4 continenti, rappresenta il principale veicolo di valorizzazione dell’identità emiliano-romagnola nel mondo. Tutte le associazioni che si erano precedentemente iscritte e quelle che ancora non ne fanno parte, hanno la possibilità, a partire dal 5 agosto, di inoltrare la loro domanda a consulta@postacert.regione.emilia-romagna.it oppure consulta@regione.emilia-romagna.it insieme allo statuto dell’associazione e al programma biennale di attività.
Secondo la legge regionale 5 del 27 maggio 2015, al nuovo albo potranno aderire tutte le associazioni senza fini di lucro che svolgono con una certa continuità attività di carattere sociale, formativo e culturale a favore dei nostri regionali all’estero. Gli associati dovranno essere non meno di 35 di cui almeno il 30% di origine emiliano-romagnola. E’ possibile anche iscriversi se l’associazione conta solo 25 soci, basta che sia l’unica nella sede ospitante o che sia molto distante chilometricamente da altre già presenti.
C’è tempo fino al 3 settembre per inoltrare la domanda ma anche successivamente l’elenco potrà essere reintegrato. L’albo delle associazioni sarà redatto entro il 1 novembre e pubblicato sul sito della Regione Emilia-Romagna.
(Marco Sacchetti)