Primo passaggio in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, per i due progetti di legge che trattano della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. L’occasione è stata la scelta del testo base su cui lavorare e la nomina del relatore. E’ stato votato a maggioranza (sì di Pd e Sel, no di Ln, M5s e Fdi) il progetto di legge presentato dal Pd, il cui esame sarà abbinato al secondo progetto di legge presentato dal M5s. Accolta, sempre a maggioranza, la proposta di nominare relatrice Roberta Mori (Pd), prima firmataria del testo. Da Lega nord, Fi e Fdi è arrivata l’indicazione di Massimiliano Pompignoli (Ln), che assumerà quindi il ruolo di relatore di minoranza.
Dubbi sulle competenze della commissione Politiche per la salute e politiche sociali a trattare questo argomento sono stati sollevati da Pompignoli, a parere del quale i temi in discussione farebbero riferimento a materie trattate esclusivamente dalla commissione Bilancio e affari istituzionali. Pronte le repliche, fra gli altri, del presidente Zoffoli e di Giuseppe Paruolo (Pd), che hanno ribadito come le materie siano suddivise tra le commissioni dall’Ufficio di Presidenza e che, di conseguenza, da interpellare per qualsiasi cambiamento è la Presidenza dell’Assemblea.
“In questo momento, tuttavia, – chiosa Zoffoli – la discussione è affidata a questa commissione, che deve lavorare in tempi stretti se si vuol portare il testo in Aula a fine maggio”.
Dopo l’intervento di Raffaella Sensoli (M5s), teso a segnalare l’inconciliabilità dei due progetti di legge (quello sottoscritto dal proprio Gruppo ha come obiettivo la cancellazione della Consulta, quello del Pd l’affidamento delle competenze all’Assemblea legislativa e i ruoli di presidente e vicepresidenti a consiglieri regionali senza alcuna indennità aggiuntiva), Tommaso Foti (Fdi) replica che è “fuori luogo” attribuire un’accelerazione a questo provvedimento, quando ci sono altri progetti di legge, presentati in tempi precedenti, che attendono ancora di essere calendarizzati.
Si termina con l’obiettivo condiviso di prevedere una seduta congiunta delle due commissioni, per una “valutazione più approfondita” delle tematiche in discussione.
(ac)