Un convegno dedicato al clima, ai cambiamenti climatici e al ruolo della politica nel predisporre misure di adattamento, prevenzione, contrasto. Il convegno, dal titolo “Il clima sta cambiando. Il ruolo delle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici”, ha visto partecipare esperti da tutta Italia: Sergio Castellari, climatologo presso l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e già focal point Ipcc per l’Italia, Rodica Tomozeiu, climatologa dell’Osservatorio clima di Arpae Emilia-Romagna, Rodica Tomozeiu, climatologa dell’Osservatorio Clima di Arpae Emilia-Romagna, Carlo Cacciamani, responsabile Struttura IdroMeteoClima di Arpae Emilia-Romagna, Patrizia Bianconi, del Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale della Regione Emilia-Romagna, Leonardo Setti, docente di energie rinnovabili, politiche e sistemi dell’Università di Bologna, Francesca de’ Donato, Dipartimento di epidemiologia del S.S.R. Lazio – Asl Roma1, Paola Mercogliano, Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
Quello dei cambiamenti climatici è un tema che preoccupa. “Ascoltando gli esperti- afferma la vicepresidente dell’Assemblea Silvia Zamboni, promotrice e organizzatrice del convegno- sono emerse due vulnerabilità: una riguarda i cicli dell’acqua, in quanto ci sono periodi di forte siccità che si alternano ad altri di piogge intense. L’altra vulnerabilità è l’erosione delle coste. Gli impatti sono ovviamente sulla salute, ma anche sull’agricoltura e sul turismo. Il turismo è una delle attività che più concorre a creare il pil della nostra regione, per questo bisogna studiare politiche tali da permettere che le città siano accoglienti anche nelle stagioni in cui non ci sono aumenti delle temperature. Bisogna prevedere politiche di difesa dagli effetti dei cambiamenti climatici che abbraccino in modo trasversale e integrato tutti gli atti e i provvedimenti della Regione”.
Inoltre, aggiunge la vicepresidente Zamboni, “fin dall’accordo sottoscritto nel 2015 a Parigi, in occasione della 21esima conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici (COP 21), è stato posto l’accento sul tema dell’adattamento, ovvero delle risposte da mettere al centro delle politiche sul clima accanto agli interventi di mitigazione per ridurre le emissioni di gas serra. Affrontare la crisi climatica, infatti, comporta, l’attivazione non solo di politiche di contrasto per arrivare alla neutralità carbonica ma anche di ‘riduzione del danno’ per difendersi dalle ricadute inevitabili e in parte già in atto, a partire dalle ondate di calore e dai sempre più lunghi periodi siccitosi. Sia la Strategia europea sia la Strategia regionale dell’Emilia-Romagna sottolineano l’importanza delle azioni di adattamento ai cambiamenti climatici e la necessità di coinvolgere i cittadini”.