Parità, diritti e partecipazione

Coordinamento nazionale Commissioni pari opportunità sul femminicidio di Bologna: “Importante credere alle donne”

Nota del Coordinamento nazionale delle Commissioni pari opportunità di Regioni e Province autonome sul recente femminicidio di Bologna

La violenza maschile sulle donne non è una emergenza, bensì una drammatica quotidianità che perseguita, spezza vite e cancella esistenze in nome di un delirio di possesso che non si ferma. Nel corso del tempo si è rafforzato il quadro normativo, ma ancora non basta. Le cronache ci consegnano, infatti, vicende feroci e dolorose che coinvolgono donne che hanno denunciato, si sono esposte, con esiti talvolta tragici.

L’impegno di prevenzione, protezione e condanna della violenza, unitamente allo sviluppo di politiche integrate, deve essere al centro dell’agenda politica del Paese per sradicare la banalizzazione delle molestie e dell’umiliazione della soggettività femminile.

È importante che si creda alle donne e che non si sottovalutino le situazioni di rischio, per farlo diventa indispensabile la formazione specifica e specializzata degli operatori e delle operatrici del diritto, della magistratura e delle forze dell’ordine. Passa anche da qui il superamento di una diffusa cultura traboccante di stereotipi e pregiudizi che giudica le vittime e dà sponda alle aggressioni.

Stupri, violenze e femicidi sono da condannare sempre ovunque si compiano, chiunque li compia. Sempre.

Bisogna assicurare i colpevoli alla giustizia, proteggere le vittime, sostenere la rete dei centri antiviolenza che le accolgono, promuovere una cultura del rispetto in ogni ambito della società.

Come Coordinamento nazionale delle Commissioni di pari opportunità di Regioni e Province autonome ci stringiamo con la nostra più profonda e solidale vicinanza alle vittime di violenza e alle loro famiglie, rinnovando il nostro impegno fuori e dentro le istituzioni a loro sostegno.

 

Coordinamento nazionale delle Commissioni pari opportunità di Regioni e Province autonome

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