Governo locale e legalità

Corecom. Presidente Cuppi presenta programma 2020: educazione al cyberbullismo e più conciliazioni

Dall’educazione ai media nelle scuole fino al monitoraggio delle emittenti radiotelevisive: ecco l’attività prevista per l’anno prossimo

Educazione ai media e tutela dei minori. È questo uno degli obiettivi del presidente del Corecom Stefano Cuppi, che ha presentato il programma di attività per il 2020. “In questo ambito- sottolinea Cuppi-, proseguiremo la proficua e concreta integrazione fra le attività del Corecom e quelle degli altri soggetti che, sul territorio regionale, si occupano di tutela dei minori: la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione, l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, la Polizia di Stato (Questura di Bologna e Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni Emilia-Romagna) e il dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna”. Sono questi, infatti, i firmatari del Protocollo d’intesa per le scuole sull’uso consapevole delle nuove tecnologie da parte dei giovani e sulla prevenzione del cyberbullismo. E proprio nell’ambito di questo Protocollo, il Corecom proseguirà, nelle scuole primarie e secondarie, l’attività di educazione ai media rivolte a bambini e adolescenti, ma anche a genitori e insegnanti.

Proseguirà, poi, anche nel 2020, il lavoro del Corecom che riguarderà il monitoraggio delle emittenti radiotelevisive del territorio regionale, sia riguardo al rispetto degli obblighi di programmazione sia per garantire il rispetto della par condicio nei periodi pre-elettorali. In queste occasioni viene attivato anche il monitoraggio sulla presenza di genere nei programmi di informazione.

Altro ‘capitolo’ importante riguarda l’attività di conciliazione e di definizione delle controversie con gli operatori delle telecomunicazioni. “Il numero di conciliazioni e definizioni delle controversie- spiega Cuppi- è cresciuto molto negli ultimi anni, e si prevede che continuerà a crescere nei prossimi; grazie a questo servizio, ogni anno la Regione restituisce ai cittadini e alle imprese dell’Emilia-Romagna una cifra sempre crescente di rimborsi, il che rende il Corecom un’impresa pubblica virtuosa per quel che riguarda il rapporto tra costi e ricavi, nel senso che, come struttura, costa alla comunità assai meno di quanto nel complesso le restituisce”.

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