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Coronavirus. Lega chiede chiarimenti alla Giunta sulla riapertura dei parchi e non delle spiagge

I consiglieri leghisti chiedono di seguire l’esempio del Veneto, che ha optato per la riapertura di tutti spazi pubblici all’aperto, pur restando valide le misure di sicurezza su protezioni e distanze

“Parchi riaperti, mentre le spiagge restano chiuse?” È il gruppo regionale della Lega a chiedere chiarimenti, con un’interrogazione (primo firmatario Matteo Montevecchi), al governo regionale sulla scelta di non permettere l’attività motoria nelle spiagge della regione. L’atto ispettivo è stato sottoscritto anche da Matteo Rancan, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Daniele Marchetti e Fabio Bergamini. In particolare, i sei consiglieri chiedono di seguire l’esempio del Veneto, che ha optato per la riapertura di tutti spazi pubblici all’aperto, pur restando valide le misure di sicurezza su protezioni e distanze. A fine aprile, spiegano Montevecchi e colleghi, “l’amministrazione comunale di Rimini aveva annunciato l’imminente riapertura (dal 4 maggio) delle spiagge, per ‘passeggiare e correre’, stessa cosa aveva fatto quella di Riccione”. “Si tratterebbe- concludono i leghisti- di consentire l’accesso nelle spiagge esclusivamente per attività motoria, così come concesso dall’ordinanza relativamente ai parchi: consentendo l’ingresso nelle spiagge, peraltro, si ridurrebbe il probabile rischio di assembramenti nei parchi”.

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