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Coronavirus. Piccinini (M5s): investire sul trasporto ferroviario regionale

La consigliera chiede interventi anche per far fronte agli effetti della pandemia da Covid-19

La Regione intende investire sul servizio ferroviario regionale? A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è la consigliera Silvia Piccinini (M5s) che ricorda come il “decreto Rilancio” preveda di intervenire a favore delle imprese ferroviarie per fronteggiare i danni derivanti dalla contrazione del traffico ferroviario a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, stabilendo di riconoscere al gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale un indennizzo, pari ad euro 115milioni, a compensazione dei minori introiti derivanti dalla riscossione del canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria e dei corrispettivi dei servizi relativamente ai mesi di marzo e aprile 2020″. La pentastellata ricorda poi come “il gestore dell’infrastruttura nazionale è RFI, come peraltro chiarito dalla stessa relazione al provvedimento che se da un lato appare in sé positivo per la decisione di sostenere un settore pesantemente penalizzato dagli effetti sociali dell’epidemia e contestualmente strategico per una ripartenza in sicurezza e promuovere una strategia complessiva di mobilità sostenibile, dall’altro dedica la necessaria attenzione alle infrastrutture ferroviarie non nazionali, come le ferrovie regionali, che, nel caso del’Emilia-Romagna corrispondono alla seconda rete per estensione, alla prima per chilometri di tratte interconnesse alla rete nazionale”. Da qui l’interrogazione per sapere se la Giunta “intenda prendere in esame forme di sostegno al settore del trasporto ferroviario regionale, a partire da FER, gestore dell’infrastruttura, come misure dirette a garantire sia la valorizzazione del patrimonio regionale sia una reale e tempestiva scelta in favore della mobilità sostenibile”. “

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