Servono contributi e sgravi fiscali per fronteggiare la crisi del settore wedding, uno dei più colpiti dalla crisi innescata dall’emergenza coronavirus. È l’idea di Giulia Pigoni della Lista Bonaccini, che chiede alla Regione, con un’interrogazione, di impegnarsi per la costituzione di un tavolo nazionale a sostegno dei professionisti del settore matrimoni. Il rinvio delle cerimonie ha generato una paralisi totale nell’organizzazione degli eventi e la crisi penalizza un’ampia platea di figure professionali”, spiega Pigoni. Si tratta di organizzatori di eventi, staff che si occupano delle location scelte dagli sposi per il ricevimento, cuochi, camerieri, fotografi, parrucchieri, estetisti, fioristi e musicisti. “Sono lavoratori, spesso stagionali, che in buona parte sono esclusi dagli aiuti e dagli ammortizzatori previsti dal Governo”. A causa del lockdown il 90 per cento delle cerimonie sono state rinviate al 2021 e questo comporterà perdite che oscillano tra l’85 e il 100 per cento del fatturato rispetto all’anno scorso, “con il rischio concreto di un tracollo economico enorme”. Per questo Pigoni chiede alla Regione più tutele e sicurezza per i lavoratori del settore, a partire da sgravi e contributi a fondo perduto per il 2020. “
21 Maggio 2020
Coronavirus. Pigoni (Lista Bonaccini): servono contributi e sgravi fiscali per i professionisti del settore wedding
La consigliera chiede la costituzione di un tavolo nazionale per il settore matrimoni: “Uno dei più colpiti dalla crisi, si rischia il tracollo”
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21 Maggio 2020