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Covid. Baruffi a Lisei (Fdi): non cambierà l’ordinanza regionale antipandemia

Rispondendo a Marco Lisei (Fdi) il Sottosegretario Davide Buruffi ha spiegato come dopo la norma in questione ci siano già stati assestamenti. La delusione del consigliere: “Così escludete e penalizzate il piccolo commercio”

Pur comprendendo lo spirito del consigliere Lisei, la Regione non cambierà l’ordinanza del 12 novembre perché le richieste sono superate dalle successive ordinanze regionali che hanno modificato i divieti e anticipato al 27 novembre (rispetto al 3 dicembre, ndr) la scadenza stessa l’ordinanza”. Così Davide Baruffi, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, ha risposto alla richiesta di Marco Lisei (Fdi) il ritiro o la revisione dell’ordinanza regionale del 12 novembre scorso per il contrasto al Coronavirus, risultata più restrittiva delle norme statali in materia. Nella sua risposta Baruffi ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato all’emanazione del provvedimento in questione e della successiva ordinanza che ha modificato la norma del 12 novembre che scadrà non più il 3 dicembre, ma il 27 novembre. Le parole di Baruffi hanno suscitato la disapprovazione di Lisei. “Ho accolto di buon grado la decisione del Presidente Bonaccini, in accordo con i Presidenti Zaia e Fedriga, di emanare un’ordinanza lo scorso 12 novembre per provare a evitare di andare in zona arancione: 24 ore dopo il governo ci ha ugualmente inserite in zona arancione”, spiega Lisei, che sottolinea come la coesistenza dell’ordinanza Bonaccini e del Dpcm Conte crei situazioni di maggiore restrizione, e quindi più incomprensibili, rispetto alle sole norme previste dal governo, da qui era arrivata la richiesta di ritiro da parte di Fdi. “Continuate a escludere e penalizzare le piccole aziende e i piccoli esercizi commerciali, per loro lo stare o meno aperto la domenica fa la differenza tra restare aperti o chiudere”, incalza Lisei. “

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