Sanità e welfare

Covid Bologna. Piccinini (M5s) chiede chiarimenti sul trasferimento di positivi a Villa Ranuzzi

La risposta arriva in Assemblea dall’assessore Donini: “La Regione ha richiesto verifiche, il parere della commissione competente è stato favorevole alla trasformazione dei posti letto per il periodo dell’emergenza”

Con un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea legislativa Silvia Piccinini (M5s) critica “la scelta di unire, nello stesso contesto, malati Covid-19 e pazienti lungodegenti”.

La consigliera si riferisce, infatti, “all’intenzione della direzione dell’Ausl di Bologna di ‘mettere in atto un potenziamento della rete dei letti di bassa intensità per malati Covid-19’ (questo per la mancanza di posti letto all’ospedale Maggiore), ricorrendo anche a posti letto nelle Case residenza per anziani (Cra), individuando Villa Ranuzzi di Bologna quale sede idonea, alla luce delle sue caratteristiche organizzative e logistiche e per i livelli elevati di assistenza medica e infermieristica”.

Gli anziani che frequentano le Cra, spiega la pentastellata, “costituiscono, sia per l’età avanzata sia per la presenza diffusa di patologie e fragilità, una delle categorie più a rischio di contagio, con i più elevati tassi di mortalità”. “Appare quindi sorprendente che la scelta dei posti letto per questi malati si orienti verso un luogo in cui troviamo anche soggetti ad altissimo rischio di contagio e di successivo esito letale”, ripete Piccinini.

In queste strutture, sottolinea poi la consigliera, “si sono verificati (come riferito in commissione da Donini), assumendo a riferimento l’universo dei residenti, livelli di positività di circa il 25 per cento, mentre i decessi avrebbero raggiunto già quota 2.000”. Piccinini chiede quindi spiegazioni all’esecutivo regionale.

La risposta arriva in aula dall’assessore Raffaele Donini, che conferma la scelta dell’Ausl e spiega che “Villa Ranuzzi possiede già oggi tutti i più rigidi requisiti impiantistici, edilizi e organizzativi necessari per l’autorizzazione sanitaria ospedaliera, possiede inoltre le apparecchiature diagnostiche e radiologiche per questa attività e non necessita di adeguamenti. La Regione ha richiesto verifiche, il parere della commissione competente è stato favorevole alla trasformazione dei posti letto per il periodo dell’emergenza, ci saranno due distinti accessi e verrà garantita la sicurezza di degenti e operatori”.

 

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