Per quali motivi “la Regione Emilia-Romagna continua a disattendere il DL 33/2020 (poi modificato dal DL 229/2021) sulla cessazione del periodo di quarantena (isolamento) delle persone risultate positive al Covid 19?”. E corrisponde al vero la notizia “dei centri privati effettivamente esclusi dalla possibilità di effettuare tamponi per le finalità indicate dalla stessa normativa, come emergerebbe dalla lettura congiunta dei documenti ‘Casistiche per le quali possono essere eseguiti tamponi antigenici rapidi nasali in farmacia convenzionata’, e la ‘Nota per Farmacie su nuove modalità di gestione di casi Covid-19 e relativi contatti stretti’?”
Lo chiede il gruppo della Lega in un question time a prima firma Michele Facci e sottoscritto anche dai colleghi Valentina Stragliati, Daniele Marchetti, Simone Pelloni, Matteo Rancan e Fabio Bergamini.
Il consigliere bolognese, nel rilevare come per la Regione “solamente in caso di quarantena da contatto stretto (c.d. quarantena precauzionale) è possibile terminare il relativo periodo con un tampone antigenico, senza attendere ulteriore documentazione da parte della Ausl”, denuncia come questa “palese violazione di legge viene resa ancora più evidente per le conseguenze pratiche che ciò comporta in ordine alla riattivazione della Certificazione verde rispetto ai soggetti ai quali era stata in precedenza revocata a seguito di positività, in quanto il mancato automatismo tra ‘tampone negativo’ e fine ‘quarantena’ (isolamento) comporta un notevole allungamento dei tempi di ripristino con evidenti ricadute sul sistema socio-economico”.
In fase di risposta, l’Assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini chiarisce che “procederò con un punto tecnico con i competenti uffici giuridici ma informo che con la Delibera regionale dello scorso 10 gennaio abbiamo stabilito che il termine quarantena per un soggetto in quarantena per contatto stretto può avvenire con tampone effettuato in farmacia o centri privati autorizzati”.
Facci, in fase di replica ha stigmatizzato come la Regione si riferisca a una Delibera che “mantiene la distinzione tra quarantena e isolamento mentre il legislatore nazionale prescrive chiaramente la parificazione dei casi”.
(Luca Boccaletti)