Scuola giovani e cultura

Lisei (Fdi): “Poca chiarezza a scuola su casi di positività al virus, tutelare i bambini”

Il consigliere rileva alti tassi di positività tra gli alunni, soprattutto nella fascia zero-sei anni

Tutelare la salute dei bambini fino a sei anni (che non hanno l’obbligo di indossare la mascherina).

A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Marco Lisei (Fratelli d’Italia), che parla di situazioni poco chiare rispetto alla gestione dei positivi nelle scuole, rilevando, in certi casi, anche il mancato intervento del dipartimento di sanità pubblica. Riferisce poi di situazioni ambigue rispetto all’applicazione delle regole rivolte al personale scolastico a contatto con positivi, oltre ad anomalie nell’invio, sempre nelle scuole, delle mascherine ffp2, obbligatorie per il personale docente e non docente.

Il consigliere, nel rilevare l’alto tasso di positività tra gli alunni, soprattutto nella fascia zero-sei, chiede quindi all’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno dare la possibilità ai bambini in questa fascia di età di usufruire di tamponi rapidi gratuiti” e vuole poi sapere “quali responsabilità ricadano sulle scuole con casi di positività al Covid”. Chiede anche “se per i bambini guariti entro i 120 giorni e per quelli vaccinati con la seconda dose da almeno 14 giorni, qualora ci sia un caso di positività nella classe, si possa permettere la presenza a scuola” e sprona l’esecutivo regionale per sapere “se reputi utile che il personale docente e non docente a contatto con un positivo venga sottoposto a un test rapido o molecolare”.

(Cristian Casali)

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