La Regione intervenga per migliorare la gestione dell’hub vaccinale di Fiorano, in provincia di Modena.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi), che ricorda come “da qualche settimana si verificano lunghe file, anche grazie all’entusiasmo della popolazione anziana per la somministrazione di un vaccino che ad oggi pare essere la sola via di uscita da questa emergenza sanitaria”. Lunghe file, prosegue, “di cittadini non più giovani che, anche a causa dell’ondata straordinaria di bel tempo di questi giorni, si trovano costretti ad attendere sotto il sole e al caldo, soprattutto per gli appuntamenti della tarda mattina e primo pomeriggio: forse a causa anche di questo caldo improvviso molti utenti si recano all’hub vaccinale con largo anticipo, sperando di poter anticipare il loro orario di prenotazione. Ci risulta, infatti, che infermieri e volontari rispettino l’orario di arrivo più che quello di prenotazione fornito dall’Ausl: scelta che finisce per creare caos, file e ritardi, tanto che è emerso, dalla cronaca locale, come nei giorni scorsi sia stato richiesto l’intervento di Carabinieri e Polizia locale per disciplinare la situazione caotica creatasi nell’area di attesa per l’ingresso all’hub vaccinale”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se non ritenga di intercedere presso Ausl Modena affinché nell’hub di Fiorano Modenese vengano previste e installate strutture ombreggianti o tensostrutture che possano riparare dal sole e dal caldo i cittadini in fila in attesa della somministrazione e se non ritenga di informare l’Ausl Modena del fatto che molti utenti, in tutta la provincia, non rispettano l’orario di prenotazione, creando così confusione e assembramenti. Un sollecito da parte dell’operatore telefonico al momento della prenotazione potrebbe già essere un primo incentivo a non presentarsi prima del dovuto”.
Il consigliere, inoltre, interroga la Regione per sapere “se l’Ausl competente effettui, e con quale cadenza, dei controlli presso gli hub vaccinali del territorio per valutare come implementare e potenziare le strutture al fine di garantire il corretto rispetto della normativa vigente e per rendere i centri vaccinali maggiormente accoglienti per gli utenti che vi si recano”.
(Luca Molinari)