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Covid. Tagliaferri (Fdi): “garantire i servizi sanitari essenziali, sia ospedalieri che ambulatoriali”

Il consigliere chiede, in particolare, che non sia sospesa l’attività ordinaria di screening, mappatura e controllo di impianti cocleari e apparecchi acustici, a tutela di tutti i pazienti affetti da patologie dell’udito

Con un’interrogazione Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia sollecita il governo regionale ad adottare tutte le misure necessarie per garantire i servizi essenziali, sia ospedalieri che ambulatoriali, erogati dal sistema sanitario. Il consigliere chiede, in particolare, di tutelare tutti quei pazienti affetti da patologie dell’udito, affinché non sia interrotta l’attività ordinaria di screening, mappatura e controllo di impianti cocleari e apparecchi acustici. Il politico piacentino rileva, infatti, che “la situazione di emergenza sta richiedendo, di nuovo, una riorganizzazione delle attività sanitarie ordinarie: ‘stante la rapida progressione della pandemia si è disposta anche la sospensione di tutte le attività ordinarie procrastinabili, di ricovero e ambulatoriali’, pertanto numerosissime visite programmate sono già state rinviate a data da destinarsi”. Questi provvedimenti, prosegue, “ricadranno nell’immediato sui cittadini, ai quali sarà negata una prestazione sanitaria non urgente, e avranno come effetto a lungo termine l’incremento delle già lunghissime liste di attesa”. Il rischio collegato alle difficoltà nel recuperare gli screening, rimarca Tagliaferri, “è che vengano vanificati tutti gli importanti progressi ottenuti nella lotta ad alcune patologie (la diagnosi precoce delle sordità infantili, ad esempio, è un’attività che non può essere rimandata, pena un recupero comunicativo e linguistico deficitario che renderebbe i bambini nati sordi degli adulti con gravi difficoltà linguistiche e relazionali)”. L’interruzione dell’attività ordinaria di screening, mappatura e controllo di impianti cocleari e apparecchi acustici, conclude l’esponete di Fdi, “potrebbe avere quindi un impatto devastante sulla vita delle persone, anche quelle anziane (rafforzando il loro isolamento, specialmente in una fase come questa caratterizzata da una riduzione delle relazioni interpersonali e da un indebolimento delle reti sociali)”.

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