Covid. Tagliaferri (Fdi): tutelare operatori e ospiti strutture assistenza tossicodipendenti

Il fenomeno della tossicodipendenza, il rischio di contagio al Covid per ospiti e personale delle strutture di accoglienza e l’aggravio di costi che le attività di prevenzione e contrasto ai contagi comportano, sono al centro di un’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri. Il report del Dipartimento delle politiche antidroga – spiega l’esponente di Fdi – evidenzia che su un campione di 110 servizi del privato sociale sono stati assistiti 7.473 tossicodipendenti, dei quali più della metà in comunità terapeutiche residenziali. I soggetti che operano nel settore, al fine di preservare il sistema dal rischio di contagio da Covid-19, hanno regolamentato le proprie attività al fine di operare in sicurezza sia rispetto al proprio personale e sia, naturalmente, per tutelare gli ospiti accolti. Per contenere l’emergenza sanitaria ogni ente ha fornito i dispositivi di protezione necessari a operatori e ospiti e ha redatto un protocollo interno anti contagio (periodicamente aggiornato) e varato procedure di gestione della vita quotidiana sulla base dei protocolli nazionali, i Dpcm e le ordinanze regionali. Nelle specifico – aggiunge Tagliaferri – viene fornito sostegno psicologico al personale e agli ospiti. Quotidianamente si igienizzano gli ambienti con soluzioni a base d’alcool e cloro; si puliscono più frequentemente le superfici di maggiore contatto (maniglie, interruttori) e i dispositivi condivisi (telefoni, chiavi, citofoni, ecc)”. Attività, queste, che hanno inevitabilmente portato a un aumento dei costi. Il settore delle dipendenze, a differenza di diversi altri settori, vede assegnato un budget triennale declinato annualmente e gli operatori del settore hanno formalmente richiesto che il budget triennale venga speso o comunque erogato entro il 31 dicembre, anche per quanto attiene ai fondi a favore dei piani locali. Per questi motivi Tagliaferri interroga la giunta per sapere che decisioni abbia preso “per rispondere alle richieste degli operatori del settore e salvaguardare un servizio che coinvolge migliaia di persone e famiglie nella nostra regione nonché quali siano la volontà e le modalità di spesa o erogazione del budget previsto entro il 31 dicembre”. “