Sanità e welfare

Covid. Zappaterra (Pd): “Fibrosi cistica, priorità nel vaccino ai malati e a chi li assiste”

Interrogazione alla Giunta, con il collega Daffadà, per sollecitare il governo. “Sono persone esposte a infezioni virali”

Sollecitare il governo affinché inserisca nelle liste di priorità per le vaccinazioni contro il Covid-19 le persone affette da fibrosi cistica, i loro familiari e chi presta assistenza a questi malati. Vaccino che potrebbe essere somministrato a domicilio, per evitare ulteriori rischi di contagio.

La richiesta è contenuta in un’interrogazione della consigliera Pd Michela Zappaterra (prima firmataria) e del collega di gruppo Matteo Daffadà. A ricevere in via prioritaria il vaccino Pfizer/BioNTech, secondo i consiglieri, dovrebbero essere “persone con fibrosi cistica e loro caregiver, genitori, fratelli, conviventi. A tale scopo si precisa che i pazienti affetti da fibrosi cistica seguiti presso i Centri Regionali di Riferimento in Italia sono 5.546 (fonte dati: Registro Italiano Fibrosi Cistica, anno 2018); persone con fibrosi cistica in lista di attesa di trapianto e loro caregiver, genitori, fratelli, conviventi. A tale scopo si precisa che i pazienti con fibrosi cistica in lista di attesa per il trapianto sono 76 (fonte dati: Centro Nazionale Trapianti al 21-10-2020); persone con fibrosi cistica trapiantate (soggetti immunodepressi) e loro caregiver, genitori, fratelli, conviventi. A tale scopo si precisa che i pazienti che hanno ricevuto un trapianto di organo solido (fegato e polmone) sono 452 (2008-2019); caregiver, genitori, fratelli conviventi di persone con fibrosi cistica di eta inferiore a 16 anni e che pertanto non rientrano fra le categorie oggetto della campagna di vaccinazione”.

Chi è affetto da fibrosi cistica – una malattia ereditaria dove il muco prodotto ostruisce l’apparato digestivo, riproduttivo e respiratorio – può, ad oggi, contare solo sul doppio trapianto di polmone ed esistono farmaci che rallentano soltanto l’evoluzione della malattia. A essere colpito è un bambino ogni 2.500 nati. Inoltre, ricorda Zappaterra, “le persone affette da fibrosi cistica, per le caratteristiche stesse della malattia, sono particolarmente esposte anche alle infezioni virali che possono determinare un drammatico coinvolgimento dell’apparato respiratorio”.

 

 

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