Scuola giovani e cultura

Ambiente, lavoro e formazione i temi cari ai 3.500 giovani coinvolti nel progetto Youz 2022

In commissione Cultura l’assessore Taruffi ha illustrato il bilancio 2022 del forum giovani dell’Emilia-Romagna

Quasi 3.500 giovani coinvolti in 18 tappe comprese in 180 realtà territoriali dell’Emilia-Romagna. Temi quali mobilità sostenibile, educazione ambientale, benessere psicologico in adolescenza, formazione e orientamento, servizi per i più giovani sono stati oggetto di 48 azioni proposte. Con 644mila euro, sono stati finanziati 29 progetti dedicati a scuola, cura del territorio, iniziative per la legalità, festival artistici, promozione della parità di genere e attività ambientali. Sono alcuni numeri di Youz, il forum dei giovani dell’Emilia-Romagna voluto e realizzato dalla Regione per raccogliere proposte e consentire ai giovani di partecipare alle politiche regionali, il cui bilancio 2022 è stato presentato in commissione Cultura (presieduta da Francesca Marchetti) dall’assessore al Welfare e Politiche giovanili Igor Taruffi.

“Attraverso questo percorso -ha spiegato l’assessore- abbiamo coinvolto migliaia di ragazze e ragazzi che si sono confrontati e hanno avanzato proposte, espresso preoccupazioni, necessità e speranze per il futuro. Alcuni punti si sono tradotti in progetti. Tra i temi cari il lavoro, la formazione professionale, la sostenibilità, le questioni ambientali e climatiche, in questo momento più che mai opportune e necessarie. È stata espressa necessità di prestare attenzione alle aree più decentrate, che saranno oggetto del prossimo Youz, provando a dare particolare rilievo non solo ai territori dell’Appennino ma anche della bassa ferrarese. Quando i giovani possono manifestare il proprio pensiero lo fanno con entusiasmo e voglia di dialogare”.

Per Marilena Pillati (Partito democratico): “Si tratta di un lavoro importante che deve proseguire. L’interlocuzione della Regione con le giovani generazioni serve a fare emergere il loro punto di vista. Quanto successo in queste settimane ci dimostra che quando si dà ai ragazzi la possibilità di contribuire c’è ampia disponibilità di essere parte di attività rivolte al bene comune”.

Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) ha sottolineato: “I temi avanzati dai ragazzi, come ad esempio la mancanza di spazi per i giovani, richiederanno un nostro impegno. Attenzione anche al lavoro, in un momento in cui il numero chi non studia e non ha un’occupazione sta aumentando, con il rischio di esclusione sociale. Con questo percorso i ragazzi possono sentirsi parte di una comunità”.

(Lucia Paci)

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